giovedì 31 maggio 2012

Delizie gattesche: come si convive con una star

Il gatto di mia sorella ha, oltre una serie impressionante di soprannomi, tra cui "la star",  delle preferenze molto definite. E la regola base prima di entrare in case è "il gatto ha le sue abitudini". Vediamo un piccolo manuale di sopravvivenza.
Come deve essere uno spazio per piacere a micio?
Non importa, basta che si possa arrampicare e guardarvi dall'alto.

Dopo mesi di convivenza con un gatto sono arrivata a questa conclusione. Quindi, visto che il letto è sopraelevato (e una intera giornata di lavori pesanti è stata necessaria per renderlo così) il gatto ci passa la maggior parte del tempo, di giorno come di notte. Poiché è un gatto, si mette al centro del letto. E poiché è un gatto, si allunga fino ad occupare gran parte dello spazio disponibile. Chiaro che nella sua visione, quello è il suo luogo di osservazione, non il luogo dove qualche umano dorme. (A onore del vero, il gatto ha delle preferenze definite sul tipo di superficie che ama avere sotto le zampe, e nonostante la posizione dominante, un semplice piumone è stato sufficiente a scoraggiare le sue passeggiate per tutto l'inverno). 

Inoltre, ama arrampicarsi sopra gli armadi, o curiosare dentro gli armadi, se qualche umano incauto li lascia aperti. I maglioni depositati all'interno sono un comodo cuscino, e se sono mal distribuiti, ci penserà lui ad accomodarli, o ad espellere l'eccesso di lana, lasciando inoltre tracce del suo passaggio sotto forma di peli rossi. 

Altra fonte di delizia sono le visite in cantina; al seguito degli umani impegnati in qualche lavoro noioso, è possibile: 
- arrampicarsi sulle grate che chiudono la cantina
- annusare gli angoli
- sporcarsi la pelliccia di ragnatele e polvere per poi rotolarsi sulle maglie degli umani
- osservare incantato il movimento rotatorio dei panni nella lavatrice
L'unico rammarico è che le visite sono troppo corte, e un umano compiacente è necessario per aprire e chiudere la porta. 

Dormire sull'erba è uno dei grandi piaceri dell'esistenza, che viene garantito troppo raramente (dove raramente è qualsiasi frequenza inferiore a due volte al giorno); l'ideale viene raggiunto quando l'umano di turno si occupa di portare a destinazione il  felino, per evitargli la fatica di scendere le scale e il contatto con l'asfalto, e possibilmente senza essere sottoposto a indegnità quali il collare o il guinzaglio.

Per il cibo micio non è molto esigente: oltre ad avere la sua ciotola sempre piena, con due tipi di crocchette diversi, apprezza annusare ed eventualmente assaggiare quello che gli umani stanno gustando (in particolare frutti succosi in estate); invece l'acqua deve essere ri-go-ro-sa-men-te corrente, e anche in questo caso l'umano di turno dovrà aprire il rubinetto per far scorrere una opportuna quantità di acqua su richiesta.

Ogni gatto ha la sua personalità, questo è chiaro, ma alcuni tratti caratteriali sono piuttosto diffusi fra la popolazione felina; acqua pulita, cibo a disposizione, interesse per le attività umane, e per il cibo umano, passione per l'arrampicata libera e la pessima abitudine di farsi le unghie sono fra le più ricorrenti. Futuri proprietari di gatti, attenzione. Prevenire i danni è meglio che ripararli.



giovedì 10 maggio 2012

escursioni a ginevra- in cerca dei cedri, verso il giardino botanico

 Ginevra è una città interessante, e approfittando di giornate piu miti in marzo e di una guida alle passeggiate da fare in città, l'esplorazione puo riservare sorprese e condurre in luoghi poco noti. E a volte decisamente inaspettati.

domenica 6 maggio 2012

Scoperte

È affascinante (ri)scoprire aspetti nuovi delle persone. Conosco Anna da sempre... ok, negli ultimi 11 anni la frequentazione non è stata giornaliera, causa distanza geografica, ma insomma:

la conosco da quando è nata!! 

E invece NO! Negli ultimi 6 mesi ho scoperto (riscoperto?) un aspetto nuovo della sua personalità...

giovedì 3 maggio 2012

Il lavoro nero??????

Il lavoro nero esiste anche nella civilissima Svizzera! In media, ogni svizzero ci dedica da 4 a 6 ore alla settimana.